Serve in allerta – Il rimedio che placa le offese!
- 16
- Mag
- 2019
Se l’ira di un sovrano si accende contro di te, non lasciare il tuo posto, perché la calma placa offese anche gravi. Ecclesiaste 10:4
In questo versetto è chiaramente spiegato il consiglio del Re Salomone per chi è servo. Meglio di chiunque altro, lui sapeva che un atteggiamento o espressione maldisposta, trascinata dal calore del momento, era sufficiente per causare problemi serissimi e anche irreversibili. É per questo che lui orienta che, nel momento in cui un leader si oppone o ci rimprovera, non dobbiamo reagire in modo impulsivo o irriflessivo, ma sì agire in sottomissione, che significa umiltà e obbedienza.
La verità è che non importa se il leader ha agito correttamente o meno; questa non deve essere la nostra preoccupazione, ma sì la nostra posizione davanti a questo, che è rilevante agli occhi di Dio. Comprendiamo che se agiamo con una posizione ribelle, che è l’opposto del comportamento sottomesso, svilupperemo dentro di noi dolore, incomprensione, insoddisfazione, alla fine, tutto ciò che deriva dalla ribellione.
È lì che il diavolo fa festa, perché trova un’apertura per promuovere nella mente della persona che è ferita dalle “offese” gli occhi malvagi, la malizia e l’idea che non vale la pena continuare a servire Dio.
Che pericolo, non è vero? Ecco perché la sottomissione è un rimedio che placa le grandi offese. Promuove la serenità, la pace e la tranquillità all’interno del servo.
La sottomissione è davvero la cura, perché ci allontana dall’orgoglio e dalla disobbedienza!
Pensiamo seriamente a quest’orientamento che viene dalla Parola guidata dal nostro Dio.